Fateci caso. Se c’è un qualcosa che non può mai – e dico MAI – mancare al Met Gala sono certo degli outfit incredibilmente eccentrici, elaborati e sempre spettacolari…
Ma soprattutto accompagnati da cappelli da far girare la testa!
Eccone quindi alcuni dei più iconici di sempre:
Rihanna e il cappello da Papessa (Met Gala 2018)
Partiamo dal primo e più iconico copricapo mai indossato al Mette Gala, e ad indossarlo non poteva che essere lei, Rihanna, con la sua incredibile bellezza ma soprattutto self confidence.
Parliamo in particolare di un outfit pensato con John Galliano e il team Margiela ispirato alla figura del Papa e accessoriato con un cappello da alto prelato, il tutto decorato con pietre, perle e ricami che riprendono i motivi del vestito altrettanto decorato e rilegge in chiave decisamente contemporanea un accessorio dalle radici ben ancorate al passato.
Il copricapo è infatti ispirato alle tiare papali, in uso dall’età medievale fino agli anni 60. Già all’epoca si trattava di indumenti tutt’altro che umili ma di veri e propri pezzi di raffinato artigianato, tant’è che nel 1963 Paolo VI ne indossò una in oro, argento e pietre preziose, per poi donarla ai poveri del mondo l’anno dopo, con un gesto altamente significativo, durante una messa a San Pietro.
Ecco, Rihanna non è voluta essere da meno, e in conclusione direi che ci è riuscita benissimo.


Sarah Jessica Parker e il tripudio (Met Gala 2018)
Sempre al Met Gala del 2018, un altro copricapo impossibile da non notare torreggiava tra la folla… Sto parlando ovviamente di Sarah Jessica Parker con l’abito e il copricapo (si può definire tale? O piuttosto una cultura da indossare!) firmato Dolce & Gabbana Alta Moda, dorato e ricoperto di pietre, decorato con cuori rossi.
Insomma, un tripudio che immancabilmente lascia intravedere un riferimento alla cultura italiana meridionale e soprattutto a temi e simboli religiosi con cui i due designer amano da sempre confrontarsi nei loro lavori.
E a proposito del suo headpeace, l’attrice ha dichiarato:
“Penso sempre che gli accessori abbiano un senso nell’abbinamento con il vestito. Non li scelgo per stupire, ma solo perché sono coerenti con il resto dell’outfit”
Non posso che condividere questa scelta in quanto un cappello è comunque sempre parte di un outfit e deve essere in armonia con gli altri componenti per far risultare il tuo look impeccabile!


Jennifer Lopez in vero stile Cowgirl (Met Gala 2021)
Il tema di questo Met Gala 2021 era proprio la cultura americana, e direi che la nostra JLo abbia centrato decisamente il suo outfit con questo abito western accompagnato da un immancabile cappello.

In realtà però non si tratta esattamente del tipico cappello da cowboy, ovvero lo Stetson, che presenta la tesa ampiamente incurvata in su sue due lati e soprattutto una corona (ovvero la parte che copre la testa) con una rientranza superiore e due sui fianchi.
SI tratta invece di un modello più simile al Bolero ma con la tesa leggermente arricciata all’insù sui fianchi e cadente della parte frontale del viso. Si tratta secondo me di una scelta più azzeccata di quanto lo sarebbe stato lo Stetson che sarebbe invece risultato un po’ macchietta.
Al contrario questo modello, con le sue forme drammatiche e le sue linee sensuali, accompagnate però da questo aspetto quasi trascurato e invecchiato, è il compagni ideale per questa JLo western che, non possiamo negarlo, ci piace da morire!


Sempre JLo, ma questa volta scintillante come non l’abbiamo mai vista prima (Met Gala 2019)
Torniamo di qualche anno più indietro con la nostra macchina del tempo, e arriviamo al 2019 per ammirare questo stupefacente total look firmato dall’Atelier Versace per Jennifer Lopez.
Un abito magnifico e scoppiettante che di certo non ha fatto passare inosservata la cantante ma che, diciamolo, senza il copricapo coordinato e altrettanto sparkle non avrebbe avuto lo stesso effetto wow!

Janelle Monáe: un’aureola da quadro rinascimentale (Met Gala 2018)
«Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Church» era il tema del Met Gala 2018, perciò viene decisamente spontaneo associare la tesa dorata del cappello sfoggiato da Janelle Monáe ad un’aureola degna delle icone del rinascimento italiano.
E direi che ci è riuscita ad incarnare quello splendore sacro che crea quasi una sorta di riverenza in chi guarda, soprattutto grazie al copricapo cristallizzato con perline ricamate a mano sopra cui troneggia un cappello Stephen Jones su misura.
“Ha realizzato una versione personalizzata dei cappelli da passerella di Marc Jacobs che imitavano un pezzo d’archivio che aveva creato per una sfilata Mugler degli anni ’90”, spiega la stilista Alexandra Mandelkorn. “Il design in pelle dorata si appoggia sulla sua testa e sembra un’aureola”.


Cardi B in un tripudio di perle sa come NON passare inosservata (Met Gala 2018)
Con un look Moschino ricamato con ben 44 carati di rubini che fungono da copricapezzoli in collaborazione con Stefere Jewerly (il tutto per un valore di 250.000$) Cardi B si conferma la vera protagonista di questo Met Gala 2018.
La scelta del colore non la commento neanche. Strepitosa.
Per chi mi conosce sa che amo il rosso e Cardi B lo sa indossare con uno stile divino; appare sicura di se e sensuale nonostante sia quasi completamente coperta da questo abito che, ancora una volta, sarebbe stato incompleto e decisamente meno impattante senza il suo copricapo aderente e incastonato di strass rossi.
Insomma, un copricapo di certo non per tutti i giorni ma nato per stupire e lasciare tutti a bocca aperta (cosa assolutamente ben riuscita!).
