Il cappello che non ti aspetteresti di indossare, ma che potrebbe sorprenderti: il Cilindro

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Tra i cappelli che al giorno d’oggi non ti aspetti di vedere probabilmente al primo posto c’è proprio il Cilindro a causa del suo stile un po’ old fashion ed estremamente formale.

Ma prima di dare dei giudizi affrettati sulla sua versatilità e il suo utilizzo anche oggi, e soprattutto per noi donne, vediamo le caratteristiche e la storia…

Che cos’è un cappello a Cilindro?

Il cilindro è un modello di cappello che si sviluppa principalmente in verticale dove la parte superiore risulta uniformemente piatta, con una tesa non troppo ampia e arricciata in su.

Tipicamente la linea del cilindro non è perfettamente dritta ma è deformata, con la parte centrale più stretta rispetto alle estremità.

In un primo momento i cilindri venivano fabbricati impiegando il feltro, specialmente quello ricavato dalla pelliccia di castoro, mentre in seguito è stata largamente utilizzata la seta, dandogli un tono satinato e luminoso. 

Tipico dell’abbigliamento dal XIX fino alla prima parte del XX secolo, il cilindro è da sempre utilizzato e riconosciuto nella storia come cappello utilizzato in contesti formali dagli uomini in abbinamento al tight o al frac.

Una versione molto popolare del cilindro, specialmente negli Stati Uniti nel XIX secolo, è lo stovepipe hat, una variante più rialzata resa popolare da Abraham Lincoln durante la sua presidenza.

Questo tipo di cilindro è completamente dritto, ovvero non c’è differenza nella circonferenza tra la parte centrale e le estremità.

Ovviamente si può sempre giocare con l’altezza, ecco infatti che è possibile trovare anche cilindri leggermente più bassi e femminili.

Come nasce il Cilindro. Origini e storia

Indossato dai presidenti, reali magnati dell’industria e gentiluomini, il cappello a cilindro è stato a lungo un simbolo di potere, raffinatezza, autorità e ricchezza.

Le origini del cappello a cilindro non sono proprio chiare, secondo la leggenda fu inventato da un mercenario inglese di nome John Hetherington nel 1797 e, quando lo indossò in pubblico a Londra, suscitò un tale scalpore da essere arrestato. Secondo quanto riferito “era apparso sulla pubblica strada indossando sulla testa quello che chiamava un cappello di seta dalla lucentezza splendente e calcolata per spaventare le persone timide”

Per quanto buffo, questo racconto sembra risultare in realtà apocrifo, perciò anche se Hetherington fu probabilmente uno dei primi ad indossare il cilindro, di certo non fu il primo e nemmeno il suo inventore.

Secondo gli storici della moda è più probabile che il cappello a cilindro discenda da una forma precedente di copricapo noto anche come il “cappello da pellegrino”, famoso appunto per essere stato indossato ai pellegrini di Plymouth nel giorno del ringraziamento.

Questa tipologia di cappelli alti e affusolati erano già popolari in Europa nel XVII secolo e sembra essere un antenato credibile viste le somiglianze delle rispettive forme. Tuttavia l’origine precisa del cilindro rimane tutt’oggi sconosciuta.

Perciò, a grandi linee, fu intorno ai primi anni ’90 del 1700 che il cilindro fece la sua comparsa, adornando le teste di uomini di potere e gentiluomini, finché prese piede anche tra i civili a partire dal XIX secolo. Gradualmente, introno agli anni ’50 del 1800, divenne più alto e più cilindrico, fino a raggiungere i 20 centimetri di altezza!

Questa tipologia di cilindro è lo lo stovepipe hat, che come abbiamo visto anche poche righe sopra, era i cappello indossato solamente da Abraham Lincoln.

Dopo aver riacquisito grandezze più gestibili intorno ai 15 cm di altezza, il cilindrò continuò ad essere incappello per eccellenza indossato da uomini in ogni situazione che avesse anche solo un cenno di formalità.

Questo fino alla prima guerra mondiale, periodo nel quale il cilindro iniziò ad essere sostituito da cappelli più morbidi e dalle corone più basse, almeno per l’abbigliamento diurno. Inoltre anche l’introduzione delle automobili rese l’utilizzo del cilindro scomodo e impraticabile, per questo iniziarono ad essere maggiormente diffusi modelli come la bombetta e i primi Fedora.

Tuttavia il cappello a cilindro continuò ad essere indossato anche nel periodo tra le due guerre anche se solo per le occasioni più formali, fino ad essere completamente in disuso a partire dal periodo successivo alla seconda guerra mondiale.

Anche se sarebbe scorretto dire che il cilindro ha perso completamente il suo appeal, anche oggi…

Il cilindro al femminile per dare un tocco di eccentricità e unicità al tuo look

Lo abbiamo visto indossato con disinvoltura e caparbietà dalle eroine di serie tv e film e sfido chiunque di voi a non esservene innamorate: il cilindro.

Certo, si trattava di storie ambientate in un tempo ormai passato, dalla Regency Era di Bridgerton i primi decenni del 900 nella tenuta di Downton Abbey nello Yorkshire. Ma non per questo il cilindro ha perso il suo fascino, anche e soprattuto indossato al femminile, come ci dimostra con disinvoltura Cara Delevingne, indossandolo abbinato ad un tuxedo al Royal Wedding del 2018.

In generale, non posso negare che si tratti di un cappello non proprio da tutti i gironi, ma di certo non ha perso il suo fascino se abbinato correttamente e soprattutto, se indossato da una donna con carattere da vendere che di certo, non vuole passare inosservata, come l’iconica Madonna.

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